mercoledì 11 gennaio 2012

Vademecum sulla tassazione delle rendite finanziarie in vigore dal primo gennaio 2012


Ecco le principali novità, in vigore dal 1° gennaio di quest'anno, in materia di tassazione delle rendite finanziarie, che colpisce il risultato positivo generato dagli investimenti (interessi, dividendi, plusvalenze) mediante l'applicazione di un'aliquota differenziata in base al tipo di investimento, e di imposta di bollo, applicata invece al patrimonio investito con un prelievo in cifra fissa (conti correnti) o percentuale.


TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE 


  • ALIQUOTA 11,00% : Fondi pensione e PIP (piani individuali pensionistici);
  • ALIQUOTA 12,50% :
    • Titoli di Stato italiani ed equiparati (ad esempio titoli emessi da enti territoriali quali i comuni e da organismi sovranazionali come la BEI);
    • Titoli emessi da Stati esteri compresi nella cosiddetta “white list”, elenco di stati e territori che, sulla base di convenzioni, assicurano un adeguato scambio di informazioni;
  • ALIQUOTA 20,00% :
    • Conti correnti, depositi bancari e postali, conti di deposito;
    • Obbligazioni e titoli di Stato diversi da quelli di cui sopra
    • Pronti contro termine;
    • Azioni;
    • Derivati;
    • ETF, fondi comuni d'investimento e sicav, polizze assicurative (tuttavia, se al loro interno sono presenti titoli che mantengono l’aliquota del 12,5%, è prevista una riduzione della base imponibile per tenere conto della minore tassazione applicata a questi strumenti).
IMPOSTA DI BOLLO


  • CONTI CORRENTI:
    • Persone fisiche: € 34,20 annui - esenzione per conti con giacenza media inferiore a € 5.000,00;
    • Persone giuridiche: € 100,00 annui - esenzione per conti con giacenza media inferiore a € 5.000,00.
  • DOSSIER TITOLI: Dal 2012 rientrano nel calcolo del bollo, indipendentemente dalla loro presenza nel Deposito titoli, anche i prodotti e gli strumenti finanziari non soggetti ad obbligo di deposito (ad esempio, quote di fondi e sicav e polizze vita), con l'esclusione dei fondi pensione e dei fondi sanitari; il calcolo della base imponibile va effettuato utilizzando il valore di mercato. L'aliquota applicata varia negli anni:
    • Anno 2012: aliquota proporzionale dello 0,10% con un minimo di 34,20 euro e un massimo di 1.200,00 euro;
    • Anno 2013 e seguenti: aliquota proporzionale dello 0,15% con un minimo di 34,20 euro e nessun massimale.
  • RAPPORTI "SCUDATI" : Le attività finanziarie oggetto di emersione (rimpatrio e regolarizzazione all’estero) con i tre scudi fiscali 2001 – 2002/2003 e 2009/2010 saranno soggette - a regime – ad un’imposta di bollo speciale del 4 per mille; per gli anni 2012 e 2013, l’aliquota è stabilita, rispettivamente, nella misura del 10 per mille e del 13,5 per mille; le imposte di cui sopra si considerano al netto dell’eventuale imposta di bollo sugli strumenti finanziari già pagata. 
( Sintesi gentilmente fornita da Emilio Tagliaferri , di Banca Generali) 

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