giovedì 29 maggio 2014

Photored ? Se il comune non esibisce l'ordinanza autorizzativa all'installazione la multa è nulla

Interessante sentenza è stata emessa in sede di gravame dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ex Sezione Distaccata di Aversa ( provvedimento numero 1732/2014). Il cittadino Z. si vedeva raggiungere da una multa per aver impegnato l'incrocio con il " rosso" e l'infrazione veniva, presuntivamente, individuata con il sistema del Photored.
Veniva proposta l'opposizione dinanzi al Giudice di Pace, in cui tra l'altro, l'utente eccepiva che l'installazione del Photored non era stata preventivamente autorizzata  da apposita ordinanza comunale.
Il primo giudice adito rigettava, il cittadino Z. insisteva e la sua caparbietà è stata premiata.
Il Tribunale , Giudice Monocratico Dottoressa Maria Feola, ha stabilito che laddove espressamente eccepito dal soggetto opponente, sia onere dell'Ente dare prova completa del diritto e quindi nel caso del Photored, produrre in giudizio l'ordinanza sindacale che ne autorizza l'uso.
E' stata quindi annullata la sanzione e disposta la vittoria per spese, per doppio grado di giudizio, a favore del signor Z. 

mercoledì 28 maggio 2014

NO ALLA TORTURA DI STATO


28 maggio 2014
scade il termine concesso all’Italia dalla Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo per porre fine al “trattamento inumano e
degradante” a cui vengono sottoposti i detenuti, ma nelle
carceri si continua a mortificare la dignità delle persone
ASTENSIONE DALLE UDIENZE PENALI
DAL 28 AL 30 MAGGIO
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Renino & Partners Avvocati aderisce all'astensione

martedì 6 maggio 2014

Quota 30.000 .......Quota 30.000............. Quota 30.000 .............. Quota 30.000 .....................

Il blog di Renino & Partners Avvocati raggiunge e supera le 30.000 visualizzazioni ! Il piccolo record è rimarcato dalla presenza di nostri post nelle prime pagine di Google in tre diverse voci ( " Interrogatorio formale", " Corte Costituzionale" , " decreto ingiuntivo privo di firma" .
Continuiamo a credere che la qualità paghi !
Grazie a tutti coloro che ci seguono. 

sabato 3 maggio 2014

Ecco come sarà il divorzio breve : potrà basterà un anno di separazione e basterà poter contare su di un buon avvocato.

La Commissione Giustizia della Camera ha dato il via libera al testo base riguardante il divorzio breve, con le novità che vanno a modificare l'Art. 3 della legge n. 898/70 sul divorzio. I tempi di approvazione saranno decisamente più brevi (basterà un anno di separazione contro gli attuali tre), e renderanno più semplice l'iter per lo scioglimento del vincolo matrimoniale. E con le ultime proposte del ministro della Giustizia Andrea Orlando, in caso di addio consensuali non sarà più necessario per i coniugi apparire davanti ad un giudice, ma sarà sufficiente un accordo coi rispettivi avvocati. Vediamo le novità previste per il 2014, compresi i "paletti" posti dalla giurisprudenza sui rapporti economicI post-matrimoniali.
                                                                                        BASTA UN ANNO

Introdotta la possibilità di divorziare dopo un solo anno di separazione, anziché dopo 3 anni come previsto dall'attuale legge in materia. Sarà addirittura possibile farlo anche solo dopo soli 9 mesi, purchè sussistano determinate condizioni: assenza di figli minorenni e accordo consensuale. Inoltre, secondo lo schema di Ddl, i nuovi termini decorrono dal deposito della domanda di separazione e non, come accade ora, dalla comparizione dei coniugi di fronte al presidente del tribunale nella procedura di separazione. Lo scioglimento della comunione dei beni, inoltre, sarà possibile già dal momento in cui arriva l'autorizzazione da parte del giudice a vivere separatamente.Ma la novità più forte, che renderebbe superflua la comparizione dinanzi al giudice di cui al punto precedente, è quella che vuole introdurre il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha esposto il proprio programma in commissione Giustizia al Senato (imminente un provvedimento, forse anche un decreto legge). Nello schema di Orlando la coppia che sceglie di dirsi addio in modo consensuale non ha l'obbligo di presentarsi davanti a un giudice, tutto si risolverà con un accordo tra i coniugi assistiti dai rispettivi avvocati. L'Italia intende così rifarsi al modello francese di "procedura di negoziazione assistita da un avvocato". La previsione - spiega Orlando - è che "l'accordo dei coniugi assistiti dagli avvocati superi la necessità dell'intervento giurisdizionale, tranne nei casi di figli minori o portatori di grave handicap". Recentemente la Commissione giustizia della Camera ha approvato un testo bipartisan sul divorzio breve (un anno dalla separazione consensuale contro i tre attualmente previsti per legge), ma il provvedimento di Orlando introduce l'ulteriore novità dell'accordo senza mettere piede in tribunale. Il tutto rienttra in un necessario piano di semplificazione delle procedure: le cause pendenti che ingolfano i tribunali verranno risolte con procedure alternative o trasferite in una sede arbitrale. Vi rientrano le separazioni e i divorzi (ma non il lavoro, la previdenza e l'assistenza).( tratto da "QuiFinanza")