giovedì 13 giugno 2019

Facebook. Utente inserisce un locale nell'elenco dei peggiori ristoranti e ne dileggia i prezzi esosi. :" Non è diffamazione"

La Cassazione penale ritiene che dall'utente di Facebook non ci si può attendere  lo stesso rigore informativo del giornalista  e lo assolve



"A carico di un soggetto che pubblica un “post” su un social network (nella fattispecie Facebook) non si possono porre oneri informativi analoghi a quelli gravanti su di un giornalista professionista, tenuto conto della profonda differenza fra le due figure per ruolo, funzione, formazione, capacità espressive, spazio divulgativo e relativo contesto".
Con questa massima la Suprema Corte di Cassazione , sezione quinta penale,  con la sentenza 3146/2018 ha assolto un utente che aveva inserito un ristorante nell'elenco dei peggiori locali della zona , inserendo un volantino satirico sull'esosità dei prezzi stessi. 

L'utente riferiva, con riguardo a quel locale che era gestito da "persone che maldestramente vorrebbero tentare di metterla in quel posto agli abitanti di (OMISSIS), scambiando persone cortesi per persone fesse" , inoltre gettava ombre sul rispetto della pesatura dichiarando  che: "neanche il peso dichiarato ci ha molto convinto".

martedì 11 giugno 2019

Paga solo una parte dell'assegno di mantenimento : condannato

SOLO LA SUSSISTENZA DI UN OBIETTIVO OSTACOLO ALL'ADEMPIMENTO AVREBBE SALVATO L'IMPUTATO




Dell'Avvocato Ciro Renino

Rigorosa applicazione del Tribunale Penale di Nola,  in tema di inadempimento dell'obbligo di corrispondere l'assegno di mantenimento .
Con la sentenza 22/05/2018, n. 1340 è stato infatti precisato che :" Integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare anche l’inadempimento parziale dell’obbligo di
versare l’assegno di mantenimento. In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare il reato risulta integrato anche da un inadempimento parziale dell’obbligo di versare
l’assegno per il mantenimento salva la prova dell’incapacità di far fronte
all’impegno. (Nel caso di specie, era stato dimostrato che l’imputato era
entrato in possesso di una cospicua somma di denaro).

sabato 1 giugno 2019

2 GIUGNO 2019


65 ANNI DI REPUBBLICA


IL 2 GIUGNO DEL 1946 GLI ITALIANI SCELSERO DI ARCHIVIARE LA MONARCHIA 


COSTITUZIONE Articolo 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul 
lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita 
nelle forme e nei limiti della Costituzione.