I riconoscimenti di paternità , un cavallo di battaglia per Renino & Partners Avvocati !
Con il rispetto delle regole la nascita di un bambino, può rimanere , sempre e comunque , solo un momento di festa.
Il nostro studio ha , da sempre, avuto a cuore la difesa dei diritti dei più deboli e conta al proprio attivo una serie di importanti battaglie in fatto di riconoscimento di paternità .
Il caso, dolorosamente, classico è quello del padre " sfuggente " : l'incapacità di capire l'importanza delle proprie responsabilità possono infatti rendere indispensabile il nostro intervento .
In queste circostanze , sollecitato il padre a cooperare bonariamente , in caso di silenzio o di rifiuto , provvediamo tempestivamente ad introdurre il giudizio di accertamento di paternità .
Si tratta di una causa che la recente riforma del diritto di famiglia del 2012 pone dinanzi alla cognizione del Giudice Ordinario , sottraendola alla competenza tradizionale del Tribunale dei Minorenni.
La scelta del Legislatore appare condivisibile fino ad un certo punto, anche perchè , secondo le prime interpretazioni giurisprudenziali, il rito da applicare non sarebbe più quello camerale, decisamente più celere .
Il giudizio si risolve nella stragrande maggioranza dei casi in un accertamento della compatibilità genetica tra il DNA del padre e quella del figlio e sulla scorta delle esigenze del minore, delle qualità e delle sostanze economiche dei genitori, decide anche in tema di obblighi di mantenimento .
Cioè viene deciso con chi deve vivere il bambino, chi dei genitori avrà l'affidamento del minore, chi dovrà accudirlo personalmente e chi eventualmente dovrà versare l'importo necessario al suo mantenimento , conteggiando , nel caso anche importi arretrati .
Il Tribunale fissa anche come e quando il minore potrà essere frequentato dai genitori .
Naturalmente anche il cognome del bambino verrà deciso dal Giudice, l'ipotesi più garantista rispetto al diritto del minore prevede che il cognome del piccolo andrà a coincidere con quello del padre , con sostituzione del cognome materno . Non è però da escludere , soprattutto nel caso in cui il minore abbia già compiuto un processo di identificazione con il cognome della madre , che il Tribunale possa disporre l'affiancamento del cognome paterno a quello materno .
Una recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che consente in caso di accordo tra genitori, l'acquisizione del cognome materno, apre però prospettiva applicative interessanti . Se il padre e la madre saranno d'accordo ed il Tribunale nello specifico non lo riterrà pregiudizievole per il minore , potrà essere accordato al piccolo il cognome della mamma.
Con il rispetto delle regole la nascita di un bambino, può rimanere , sempre e comunque , solo un momento di festa.
Il nostro studio ha , da sempre, avuto a cuore la difesa dei diritti dei più deboli e conta al proprio attivo una serie di importanti battaglie in fatto di riconoscimento di paternità .
Il caso, dolorosamente, classico è quello del padre " sfuggente " : l'incapacità di capire l'importanza delle proprie responsabilità possono infatti rendere indispensabile il nostro intervento .
In queste circostanze , sollecitato il padre a cooperare bonariamente , in caso di silenzio o di rifiuto , provvediamo tempestivamente ad introdurre il giudizio di accertamento di paternità .
Si tratta di una causa che la recente riforma del diritto di famiglia del 2012 pone dinanzi alla cognizione del Giudice Ordinario , sottraendola alla competenza tradizionale del Tribunale dei Minorenni.
La scelta del Legislatore appare condivisibile fino ad un certo punto, anche perchè , secondo le prime interpretazioni giurisprudenziali, il rito da applicare non sarebbe più quello camerale, decisamente più celere .
Il giudizio si risolve nella stragrande maggioranza dei casi in un accertamento della compatibilità genetica tra il DNA del padre e quella del figlio e sulla scorta delle esigenze del minore, delle qualità e delle sostanze economiche dei genitori, decide anche in tema di obblighi di mantenimento .
Cioè viene deciso con chi deve vivere il bambino, chi dei genitori avrà l'affidamento del minore, chi dovrà accudirlo personalmente e chi eventualmente dovrà versare l'importo necessario al suo mantenimento , conteggiando , nel caso anche importi arretrati .
Il Tribunale fissa anche come e quando il minore potrà essere frequentato dai genitori .
Naturalmente anche il cognome del bambino verrà deciso dal Giudice, l'ipotesi più garantista rispetto al diritto del minore prevede che il cognome del piccolo andrà a coincidere con quello del padre , con sostituzione del cognome materno . Non è però da escludere , soprattutto nel caso in cui il minore abbia già compiuto un processo di identificazione con il cognome della madre , che il Tribunale possa disporre l'affiancamento del cognome paterno a quello materno .
Una recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che consente in caso di accordo tra genitori, l'acquisizione del cognome materno, apre però prospettiva applicative interessanti . Se il padre e la madre saranno d'accordo ed il Tribunale nello specifico non lo riterrà pregiudizievole per il minore , potrà essere accordato al piccolo il cognome della mamma.
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