LA SUPREMA CORTE NON HA DUBBI : GLI SMS POSSONO ESSERE USATI CONTRO CHI LI TRASMETTE.
dell'Avvocato Ciro Renino
Nella sentenza numero 19155 del 2019 , depositata lo scorso 13 giugno , la Corte di Cassazione si è pronunciata nel senso di riconoscere il valore di piena prova al contenuto degli sma , ritenendoli sostanzialmente equivalenti alle scritture private.
Quindi chi realizza dichiarazioni confessorie negli sms vedrà le proprie dichiarazioni usate contro se stesso e tanto potrà comportare la sua soccombenza anche in processi delicati ed importanti.
Nel caso in questione un padre si era rifiutato di contribuire al pagamento alle spese dell'asilo scelto dalla madre , circa 2700 euro, sostenendo in giudizio di aver mai aderito alla scelta di questa spesa straordinaria .
La madre ha quindi prodotto in giudizio gli sms in cui invece la sua controparte aveva manifestato di aderire alla decisione .
Tali sms non erano stati adeguatamente contestati e la madre alla fine ha visto riconoscere il suo diritto .
La vicenda si è articolata in tempi processuali tutto sommato brevi , i tre gradi di giudizio, Giudice di pace , Tribunale di Modena e Cassazione , sono stati percorsi in circa tre anni .
dell'Avvocato Ciro Renino
Nella sentenza numero 19155 del 2019 , depositata lo scorso 13 giugno , la Corte di Cassazione si è pronunciata nel senso di riconoscere il valore di piena prova al contenuto degli sma , ritenendoli sostanzialmente equivalenti alle scritture private.
Quindi chi realizza dichiarazioni confessorie negli sms vedrà le proprie dichiarazioni usate contro se stesso e tanto potrà comportare la sua soccombenza anche in processi delicati ed importanti.
Nel caso in questione un padre si era rifiutato di contribuire al pagamento alle spese dell'asilo scelto dalla madre , circa 2700 euro, sostenendo in giudizio di aver mai aderito alla scelta di questa spesa straordinaria .
La madre ha quindi prodotto in giudizio gli sms in cui invece la sua controparte aveva manifestato di aderire alla decisione .
Tali sms non erano stati adeguatamente contestati e la madre alla fine ha visto riconoscere il suo diritto .
La vicenda si è articolata in tempi processuali tutto sommato brevi , i tre gradi di giudizio, Giudice di pace , Tribunale di Modena e Cassazione , sono stati percorsi in circa tre anni .
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